• Democrazia è informazione

    È impossibile oggi immaginare la democrazia separata dall’informazione. Ovviamente l’informazione di cui si parla come costitutivamente connessa alla democrazia non è né solo intrattenimento, né gossip o scandalismo. E neppure una informazione rinserrata nel “cortile di casa”, priva di un continuo e ampio sguardo sul complesso e vario mondo attuale. L’informazione (le “news“) necessaria deve essere professionale, approfondita e plurale. Il diritto e il dovere di informare e di essere informati, rimangono ancora oggi tra i meno rispettati. E tuttavia senza una seria informazione, diventa impossibile per i cittadini “conoscere per deliberare“. Diventa impossibile una autentica democrazia. Tutto ciò è ancora più essenziale nel mondo globalizzato. Perciò è più inquietante…

  • Sette domande ai giornalisti

    Mi pare abbastanza evidente che, nel mondo globalizzato più che in altre epoche, democrazia significa, prima di tutto, informazione. Per questo penso che i giornalisti oggi svolgano un ruolo ancora più essenziale. D’altra parte, la libertà di stampa ha la sua sorgente nel diritto universale alla conoscenza, nel diritto di ogni cittadino a informare e ad essere informato. Perciò porre domande ai giornalisti potrebbe essere funzionale ad un corretto esercizio della democrazia. Bene, ecco cosa chiederei ai professionisti dell’informazione. Solo sette domande: una per ogni giorno della settimana. 1) In primo luogo, non credete che tutto sarebbe più chiaro per noi cittadini, se voi giornalisti andaste davvero “in giro” per…

  • SEGNI DEI TEMPI?

    Se fossimo capaci di guardare agli eventi con l’occhio dello storico – se non fossimo tanto assuefatti al nostro divorzio dallo studio della storia – allora riusciremmo a comprendere che le dimissioni di Papa Ratzinger costituiscono un vero terremoto, che non mancherà di avere conseguenze – non necessariamente negative – nella vita della Chiesa cattolica e forse nella storia del cristianesimo! Se avessimo maggiore coscienza storica non leggeremmo quello che sta accadendo solo con le lenti, italiane, troppo italiane, di una politica spicciola e miope. Se sapessimo arrampicarci sulle spalle della memoria storica, allora capiremmo anche che un evento del genere non riguarda solo la chiesa o solo i credenti,…