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CON KANT NEL…“PAESE DEI BALOCCHI”
Sarà vero? Sociologi ed esperti della comunicazione dicono che l’obiettivo della pubblicità e delle tecniche di marketing è trasformare i consumatori in bambini! Questo renderebbe infatti più facile proporre e vendere prodotti…e sogni connessi! Sarà vero? Perché, se così fosse, si spiegherebbero meglio anche tanti altri fenomeni difficilmente comprensibili. Per esempio, quello che accade, in campo sociale e politico, in tema di consenso, elettorale ma non solo. Come spiegare, infatti, prolungati consensi e strane forme di “amore mimetico” verso capi, siano essi politici o altri personaggi pubblici in genere, che la storia, immancabilmente, si incarica, poi, di dimostrare rovinosi per il futuro di quelle comunità? Certo, appare semplicistica e, forse,…
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Divagazioni su poteri, dei, idoli e libertà di stampa
Forse ha proprio ragione un’amica scrittrice che fa dire a un personaggio di un suo racconto (di prossima pubblicazione spero!) che il potere è ateo, perché può celebrare solo se stesso. Questi pensieri mi venivano in mente (naturalmente…per vie traverse, senza apparente relazione con le questioni in campo!) mentre riflettevo sulla protervia e l’arroganza con cui, in queste settimane, questi strani personaggi al governo in Italia, tentano, affannosamente e con tutti i mezzi, di stringere il cappio al collo della libertà di informazione. Certo qui non si tratta di una spiegazione politica di quello che sta accadendo – di quel tipo di spiegazioni sono piene le analisi e i dibattiti…
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Escape from freedom. Discorso semiserio di fine anno!
Per tutti quelli che, di fronte alla ricorrente difficoltà di comprendere comportamenti e scelte (culturali o politiche) del “popolo”, sono tentati di pensare di trovarsi in situazioni senza via d’uscita, potrebbe essere utile riflettere su una parabola che un vecchio monaco (Luigi Vannucci) era solito raccontare, per spiegare le ragioni di ciò che Fromm chiamava “fuga dalla libertà”, e un giovane e sconosciuto filosofo del 1500, De La Boétie, “servitù volontaria”. Ebbene – diceva il vecchio monaco – “il mondo è fatto di gente molto buona ma poco sveglia, e di gente meno buona ma più sveglia; la persona meno buona e più sveglia va avanti a noi, molto buoni…
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Natale:ricordi e memoria. Quale cristianesimo? (6)
Questo tempo natalizio, con le sue feste, i suoi addobbi, le sue luci, i suoi auguri, e anche le sue contraddizioni e ipocrisie, questo tempo spinge alcuni a cercarne il senso, altri a negarne un senso, altri ancora, abbagliati da luci e da regali, a ignorarne qualunque senso. Stimolato da vari interventi letti sul web, alcuni molto interessanti, – come quello del mio amico Luigi Vassallo sul suo blog “Ipse dixit” (Natività 2009), – altri meno, ma, in ogni caso, degni di riflessione, vorrei offrire un ulteriore – spero utile – contributo, non con le mie parole, ma con quelle, che condivido pienamente, di Johann Baptist Metz, un teologo contemporaneo,…