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Come il baule di Newton
Alcuni miti arcaici delle origini hanno un tratto molto peculiare. Infatti fanno risiedere l’ingresso della morte nell’esistenza dell’uomo, in un “errore” originario, una “caduta”, un “peccato originale”, per così dire. Ma ciò che è più interessante e sorprendente è che quell’errore originario è visto in quei racconti mitici come tragico e comico al tempo stesso! Infatti, essi sostengono, all’uomo era stato concesso dal dio supremo una possibilità di scegliere la vita, ma egli se la giocò stupidamente, e ottenne per suo destino la morte”(Geo Widengren, Fenomenologia della religione). Dovrebbe bastare questo per spingerci ad uscire dalla presunzione “moderna” di poter fare a meno di ciò che è antico o “primitivo”;…
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Vivere nell'interregno
Dissacrare tutto non ha molto senso, oggi. È da assolutisti disperati. Privi dell’ironia necessaria per attraversare i tempi e le stagioni della vita. È l’atteggiamento di chi pensa che non ci sia più nulla degno di fiducia. E vorrebbe quasi che tutto andasse in frantumi o saltasse per aria, insieme a lui. Dissacrare tutto sembra però una forma di sport o una moda attuale, molto in voga, che si manifesta spesso con parole intimamente distruttive e violente. Parole che inquinano gli animi e la vita stessa, più di quanto può accadere in una qualsiasi “terra dei fuochi”. Parole che incrinano le fragili ma insostituibili basi simboliche del vivere comune. Si…