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“Perdersi m’è dolce….”
Una volta una cara e ammirevole amica (a cui è dedicato questo post avendolo in parte ispirato) mi ha detto che nella sua vita aveva sempre preferito i percorsi impervi e non tracciati alle larghe autostrade. Al momento non avevo dato un significato particolare a quanto diceva, se non considerandolo un modo per dire che la sua vita aveva richiesto un cammino più tortuoso, imprevisto e difficile, pur se alla fine la fatica era stata ben ripagata! Poi ho letto uno strano e interessante manuale “per perdere l’orientamento” e “imparare a vagabondare senza meta” e allora ho colto meglio e apprezzato la lezione che mi veniva da quella affermazione e…
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Onora il tuo limite!
Sembra che una delle ossessioni più diffuse tra gli “umani” riguardi i propri limiti. Tutti paiono intenti, in un modo o nell’altro, sia a negare o giustificare, che a nascondere o a camuffare le proprie limitazioni e le proprie fragilità. Nessun ambito dell’esperienza sembra immune da questa preoccupazione: da quelli sociali e professionali a quelli politici e culturali, e, addirittura, quelli personali o affettivi. Anche lì dove la “prossimità” o l’intimità dei rapporti richiederebbero il massimo di trasparenza e di autenticità, sembriamo, tutti, impegnati a bluffare per “apparire” diversi da come siamo. Ma l’imperfezione è veramente una “macchia”? Veramente qualcuno crede che saremmo più interessanti, più belli, più accettabili e…