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Il canto di Circe…..Quale cristianesimo? (7)
Un buon prelato della curia romana si lamentava con lo Spirito Santo:”Spirito Santo, io non capisco. Di che avevamo bisogno? Una vita di Gesù (una sola!), una dogmatica, una morale, un rituale, un compendio di diritto canonico, e, per il popolino, il catechismo. Ed ecco quello che ci hai dato: quattro vangeli, e Paolo, e tutti questi libri della Bibbia così disparati!”. Questo aneddoto (ripreso da Bellet, La quarta ipotesi, Servitium) può essere letto da due angolazioni: la prima evidenzia il carattere strutturalmente “ermeneutico” del messaggio cristiano. Il che significa non solo che quel messaggio può essere interpretato a partire da qualunque tipo di cultura e paradigma culturale, ma anche…
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Mad Men. Quasi uno spot
Forse pochi avranno già guardato questa serie di telefilm, ma credo valga la pena di segnalarla. Almeno questa è la mia opinione, dopo averla seguita per una stagione e più. Parlo di Mad Men, una serie tv ( trasmessa in Italia sul canale Cult di Sky), diversa dalle solite, nuova e originale, che negli Stati Uniti, ormai è un prodotto cult che, alla terza stagione, è ancora ai primi posti negli ascolti e, nello stesso tempo, pluripremiata anche dalla critica. Eppure si tratta di una serie alla quale, quando è stata proposta, nessuno ha creduto, al punto da essere rifiutata da tutti grandi network televisivi, mentre fu accettata solo da…
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Asimmetrie. Pensare e sentire oltre!
La nostra esperienza contemporanea è sempre più quella di soggetti che vivono in un tempo che ha smarrito i suoi dei, i suoi padri, i suoi eroi. Molti, però, vivono tale situazione da orfani. Sempre alla ricerca di “quadrature del cerchio”. Sempre a caccia della risposta alla domanda: perché? Sempre alla ricerca di ipotetiche, nuove ( o vecchie? ) simmetriche e armoniche configurazioni, in cui forzare la realtà! È proprio necessario vivere di nostalgie o di rimpianti? Non potremmo imparare a dire, invece di: perché?, perché no? Non potremo accontentarci, invece di solide e definitive legittimazioni, solo di possibilità? Perché non si potrebbe comunicare senza necessariamente firmare manifesti? Perché non…
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Religione o fede? Quale cristianesimo? (4)
La dichiarazione pubblica di ateismo da parte di una giovane e pensosa amica, mi ha indotto a pormi alcune domande relative alla questione religiosa, la principale delle quali è stata senz’altro la seguente: ma chi è il credente? colui che professa di credere nel Dio cristiano e poi ritiene impossibili un altro mondo e una umanità diversa, o colui che dice di non credere nel Dio cristiano, ma non smette di credere, di sperare, e di lottare, perché questo mondo cambi le sue logiche e diventi una casa accogliente per ogni essere umano? Beh, non ho dovuto pensarci molto per scegliere la seconda ipotesi! Anche perché mi sono ricordato di…
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Chi ha paura della diversità? Elogio dei colori
Nella nostra società complessa e interdipendente (ormai, in modo irreversibile!), esiste una sempre più generalizzata condizione di interazioni plurali e reciproche. La nostra è una società “demonopolarizzata”, una società multipolare. Un multipolarismo che interessa non solo le culture, i sistemi di riferimento categoriali, le tradizioni scientifiche, le scuole di pensiero. Infatti, la molteplicità dei punti di vista è costitutiva anche di una stessa cultura, di uno stesso sistema di riferimento, di una stessa scuola di pensiero. Di più, la molteplicità dei punti di vista vale non solo in riferimento ai diversi punti di vista dei soggetti individuali, ma attraversa anche i tipi di pensiero, i tipi di logica, gli atteggiamenti…