• Il mondo in fuga

    Cosa c’è di veramente nuovo nel nostro mondo, dal momento che storici e sociologi , a partire da Fernand Braudel (Civiltà materiale, economia e capitalismo)  sostengono con buone ragioni che il mondo di cinquecento anni fa era quasi altrettanto globalizzato quanto quello odierno? Forse, ciò che vi è di realmente peculiare, nel nostro mondo, è un particolare effetto della globalizzazione, che consiste nel non sapere dove il mondo stia andando. Infatti, pure se si dice spesso che la globalizzazione ha unificato e rimpicciolito il mondo, in realtà occorrerebbe pure dire che lo ha moltiplicato, moltiplicando e complicandone le interazioni,   a livelli impensabili. In realtà, oggi non possediamo più un…

  • Quando usciremo dalla preistoria?

    Quando usciremo finalmente dalla preistoria? È vero che questo mondo è sempre più difficile da decodificare.  È indubbio anche che la globalizzazione generi paure, ansie e incertezze e conflitti.  Certamente qualcosa sta accadendo sotto i nostri sguardi distratti.  E magari è qualcosa che non riusciamo neppure a vedere, sia perché siamo occupati a guardare altrove; sia perché quello che accade oggi è inconcepibile a partire dai nostri abituali modi di guardare, e in quanto tale per noi escluso a priori.  È vero anche che, come scriveva il compianto Ulrich Beck, abbiamo a che fare con eventi globali che accadono in genere al di là della sfera della politica e della…

  • Abbiamo ancora bisogno di buoni maestri

    “Non chiedete cosa il vostro Paese può fare per voi, chiedete cosa potete fare voi per il vostro Paese”. Molti conoscono questa frase pronunciata dal presidente John Fitzgerald Kennedy al suo discorso di insediamento. Ma non molti forse sanno che Kennedy si preparò alla sua corsa alla presidenza anche scrivendo, nello stesso orizzonte ideale tracciato da quella frase famosa, un libro, ripubblicato recentemente in Italia, in cui andava alla ricerca di figure ideali di politici nella storia americana. Ritratti del coraggio, è il titolo del libro, premio Pulitzer 1957, a cui Kennedy lavorò quando aveva circa 38 anni e stava vivendo un periodo doloroso per la sua salute. Naturalmente non…

  • Siamo dentro racconti

    Non ci sono fatti. Ci sono solo racconti. Dobbiamo alla globalizzazione e alla rete anche il consolidarsi di questa nuova consapevolezza. In epoche antiche, quando sia la comunicazione che lo scambio delle idee erano ardui o impossibili,  prima dell’invenzione della stampa, ma anche dopo, poteva capitare che scritti, libri, teorie, – per l’autorità indiscussa dell’autore, o perché non si conoscevano opinioni alternative, o perché quelle opere ebbero la fortuna di trovare spalle su cui spostarsi e arrivare alla gente che allora contava, o perché legittimate da sovrani, monaci o papi,…- diventassero best sellers e condizionassero il presente e il futuro dei popoli, la loro educazione, le loro credenze, il loro…

  • Il "grado zero" dell'etica

    No, non vi aspettate la solita lamentosa litania sui misfatti di pubblici corruttori, truffatori o ladri, che sembra, ormai, non solo il prevalente oggetto di consumo “culturale”, ma l’unica forma espressiva negli incontri umani, dai dibattiti (?) televisivi ai discorsi di circostanza: anche quelli pronunciati, spesso con sussiego, nei saloni dei barbieri, davanti ai bar, nei supermercati, alle feste, nei treni o ai pranzi familiari. E, ahimè, come diventano poveri e miseri quei nostri quotidiani incontri umani, che pure dovrebbero dare sapore alle nostre giornate: e invece, ormai, sai già di cosa ti parlerà la prima persona che incontrerai, la mattina! No, non abbiamo davvero bisogno di altra gente che…