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Il diluvio universale e la relazione materna
È intrigante la lettura che Peter Sloterdijk fa del racconto biblico del “diluvio universale”, racconto presente nelle scritture sacre ebraico-cristiane ma anche narrazione costante in molti antichi racconti religiosi e mitici. Sloterdijk sostiene che il racconto del diluvio è un vero punto di svolta nella storia dell’umanità e della consapevolezza umana: nnm testimonia infatti la presa d’atto, da parte degli esseri umani, che la natura non è più madre, e che, a partire da quell’evento, realistico o simbolico che sia, il compito di essere madre nei confronti di umani, animali e vegetali, è affidato ormai all’umanità. (cfr. Sfere II, Cortina Editore). In altre parole, la relazione materna, da quel momento,…
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Lezione muta di una donna mite
Non avevo mai riflettuto sulla forza della mitezza come mi sta capitando adesso, mentre fisso, col cuore carico di dolore, impotente, la mia novantaduenne madre, immobile su un letto di ospedale! Immobile ma con una forza irresistibile di attrazione! Non cosciente ma fonte e destinataria di accorati e insistenti messaggi! Mi sorprendo nello scoprire quanto una donna, così avanti negli anni, fragile, semplice e trasparente, incapace di qualunque sentimento ostile, benché minimo, possa esercitare un ruolo di maestra da quella muta cattedra! Non avevo mai riflettuto su quanto potente potesse essere quel suo strano modo di amare, convinto di dover sempre donare, solo donare, senza mai aspettarsi qualcosa in…
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“Parlami di te”….Esercizi per l’estate
Sei capace di parlare di te stesso? Bada!, ho detto di “te stesso” e non di “te”! Perché intendo riferirmi al parlare di “se stesso” che si fa, per esempio, nel “genere” delle “confessioni” e non a quel parlare di sé, così comune, spesso banale e superficiale, che si fa nel “marketing” di sé, nelle “autopromozioni” o in tante cosiddette “autobiografie” che sembrano più “mito-grafie” che veri “racconti” di se stessi! Infatti, se non sai parlare di te stesso, devi anche riconoscere che forse non ti conosci, non ti accetti, non “vivi” pienamente, non puoi fare “esperienza” della tua vita, non riesci ad “inventare” o “creare” la tua esistenza, perché,…
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Le fragili stagioni dell'amore. C'è ancora spazio per pensare oggi laicamente l'amore?
Percorsi, ferimenti, cercatori, deserti. Percorsi: “quando l’amore era un dio”Eva Cantarella, L’amore è un Dio, Feltrinelli 2007, racconta l’Eros e la polis, le figure mitologiche e archetipiche dell’esperienza umana dell’amore, “quando la passione confondeva il cielo e la terra”, quando tutto è cominciato.Ferimenti: “il potere dell’Amore”Nadia Fusini, L’amore necessario, Mondadori 2008, racconta storie di donne che soffrono, attraverso un’analisi del potere di Amore, il dio che imprigiona e scuote ma non cessa di ammaliare.Una speranza?Cercatori e deserti: cercare ancora? Emozioni di un cercatore senza mappeTi ho cercatorandagionei vicoli dei miei anni Ti ho cercatoansimantenei sogni delle mie nottiTi ho cercatoattentonei volti delle mie donne Ti ho cercatodisperatonelle pieghe dei miei…