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La "struttura che connette"
Come è strano, a volte, il nostro rapporto con alcuni libri, soprattutto quelli che abbiamo amato o che amiamo! Sembra quasi che spesso quei libri si comportino come scomodi testimoni o come petulanti questuanti! O come certe persone, magari conosciute tanto tempo prima ma dimenticate, che quando ti incontrano cercano insistentemente di farsi riconoscere. O come certi rimpianti che non cessano di occuparti la coscienza. O come un amante trascurato, e ostinato, che nei modi più imprevedibili, sta lì a ripeterti: “io sono qui e aspetto!”; a cui magari segue un “dobbiamo vederci adesso…ho qualcosa da dirti!” Chissà se capita anche a voi quello che è capitato a me. Mi…
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Ho studiato economia e me ne pento
È la confessione e anche il titolo di un libretto di Florence Noiville che andrebbe letto da tutti coloro che sono interessati a guardare un po’ “dietro le quinte” di questa crisi economica, che sta rendendo la vita difficile a molta gente. L’autrice, che si è formata alla HEC, scuola di alti studi francese, che come gli MBA americani – le business schools – prepara le “élite economiche”, guarda alla crisi da un punto di vista insolito ma indubbiamente importante. Lei è convinta che la crisi, di cui stiamo pagando gli effetti, sia indissociabile dal tipo di formazione ricevuta dalle élite economiche e finanziarie. Per cui occorrerebbe ”interrogarsi sulla parte…
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ATTENTI AL LUPO!
Ricordate la storia di “cappuccetto rosso”? vi ricordate del “lupo” della fiaba? Bene, allora prescindete dalle varie letture, simboliche, psicanalitiche o anche religiose, che di quella fiaba sono state fatte. Concentratevi sul lupo. Ma, anche qui, lasciamo da parte i poveri lupi “reali” che, secondo le moderne teorie etologiche, sono meno “lupi” di quanto si sia sempre pensato (in questo senso la storia del lupo di san Francesco d’Assisi ha, in un certo senso, “anticipato” le moderne conoscenze riguardo a questo animale. Ciò sia detto a salvaguardia dell’onorabilità di quella creatura così tristemente e ingiustamente famosa!). Concentriamoci sul lupo di cui parla la fiaba di “cappuccetto rosso”, il lupo dell’archetipico…
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La crisi e i polli. A che servono i giornali? Ipotesi e realtà
Se avessimo, in Italia, più libertà e pluralismo di informazione;se i giornali non fossero quasi tutti proprietà di società (attenti sempre, alla proprietà dei giornali che leggete poveri polli!), che hanno i loro prevalenti interessi da difendere, in settori diversi dall’informazione;se avessimo editori cosiddetti “puri” (cioè imprenditori il cui interesse è l’informazione, per i quali l’obiettivo di “vendere” la “merce” informazione, qualunque informazione, è lo scopo della loro impresa) e quindi anche interessati a moltiplicare i “pubblici” invece di controllarli o ridurli);se avessimo dei “professionisti” dell’informazione, interessati prima di tutto, e soprattutto, a informare, più che a solleticare ( teng’ famiglia) lo scadente narcisismo delle inadeguati classi politiche che ci…