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Le vacanze come stati dell'anima
Molti avranno sperimentato quella specie di euforia e senso di liberazione che accompagna spesso la “partenza” per un luogo di vacanza. Ma non so se quelle stesse persone hanno mai riflettuto sul fatto che, il più delle volte, anche il “ritorno” a casa, non solo quando la vacanza si protrae per diverse settimane, è accompagnato da sensazioni che hanno a che fare anch’esse con desiderio e piacere. Apparentemente sembra un paradosso! Sembra quasi che il partire, l’andare via, riceva il suo significato dal ritornare al punto di partenza! E viceversa. Non vi pare strano? E se la “vacanza” fosse, prima di tutto, la “conquista” di uno stato dell’anima? Prima che…
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Tornare a casa con Beethoven
Qualche anno fa in una conversazione Edward W. Said e Daniel Barenboim sottolineavano la presenza di un’ALLEGORIA del viaggiare, del PARTIRE, del lasciare la casa, e del successivo RITORNARE a casa, non solo nel racconto dell’ODISSEA ma, e questo è meno ovvio per i più, anche in una SINFONIA DI BEETHOVEN. Nel senso che una sinfonia può essere pensata anche come UNA ESPLORAZIONE in cui il punto di avvio, la nota di avvio, che, in un certo senso, è “la casa della musica” (Barenboim), dopo la sua elaborazione, pur ritornando, non è più la stessa. In termini musicali, “la RIPRESA non è la stessa cosa dell’ ESPOSIZIONE, sebbene le note…