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Oltre l'antropocentrismo
Se c’è una lezione da imparare oggi, è che viviamo all’interno di un cambiamento di paradigmi. Abbiamo molti segnali di questo processo, del resto avviatosi già da qualche tempo, ma che la pandemia, proprio perché “pandemia”, sta rendendo più profondo, visibile e accelerato. Anche se non siamo ancora in grado di misurare l’impatto di questo processo sui macro-ambiti più diversi della nostra esistenza. Non sappiamo, per esempio, quale impatto annunciano sintomi come i terremoti e le ristrutturazioni in corso nel campo dell’economia, o i mutamenti e riorganizzazioni degli equilibri e dei rapporti di forza sul piano geopolitico. Non conosciamo quale impatto avrà ciò che sta accadendo nel campo della scienza,…
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Lo sguardo delle cose
Non avete l’impressione che qualcosa non funzioni nel principio etico secondo cui non bisogna trattare le persone come una cosa, come oggetto? Non nel senso che il principio non sia valido, ma nel senso che esso mostra un “tallone d’Achille”. Infatti quel principio si fonda sul presupposto che le cose, invece, non si appartengono, possono essere possedute, non possono essere concepite come soggetto di nessun diritto (Lalande). Ma è proprio così? È, quest’ultima, una giusta prospettiva? Se il principio di cui sopra presuppone un’eccezione, nel senso che esiste qualcosa, intorno a noi, che può essere usata e abusata in quanto oggetto, chi ci impedirebbe di trovare, come è già accaduto,…