• K-drama alla centrale meteorologica

     Persone del centro meteorologico: la crudeltà delle storie d’amore, è, più o meno, la versione in italiano del titolo originale coreano (기상청 사람들: 사내연애 잔혹사 편) di una serie tv, diffusa da Netflix, a livello internazionale con il titolo ´Forecasting Love and Weather‘, e distribuito in Italia con il titolo semplificato ma troppo riduttivo di Previsioni d’amore. Nei tre passaggi della traduzione del titolo infatti si può notare come sia via via scomparso l’asse intorno al quale ruota la narrazione e cioè il contesto della  centrale meteorologica. È riduttivo e semplicistico il titolo italiano (e in parte quello internazionale) perché alla fine riduce tutto solo a una semplice e comune storia…

  • Il filosofo che ragionava sulle favole

     Secondo una segreta e antica genealogia, “il dio” genera l’eroe, questi genera il creatore di favole (il “favolista”), ed è quest’ultimo infine che  genera il filosofo. È ciò che ci ricorda, sulle tracce di Socrate, Michel Serres, filosofo libero da schemi e amante delle favole. È per questo che, a suo parere, la verità discende dalla “pietas“, dal coraggio e dalla bellezza. Quando, verso la fine della sua vita, in “quei momenti in cui nessuno mente”, egli scrive “ragiono sulle favole che cantano al mio posto”, il filosofo, ancora sull’esempio di Socrate, completa  una sorta di somma finale della conoscenza e della vita tra ragione, mito e musica. Noi sappiamo,…

  • Cosa è davvero in gioco oggi?

     I “filosofi consiglieri“, per definizione, hanno fretta: pensano di contribuire alla riforma dello Stato, ma vogliono  farlo nel minor tempo possibile. Quindi, dal momento che in quanto filosofi non sono dotati di eccezionale pazienza politica, i “filosofi consiglieri” tendono a rivolgersi di preferenza ai tiranni, piuttosto che a un leader democratico.  In effetti, tutti i filosofi che hanno preteso di intervenire e agire nel “presente politico”, o influire sulla politica corrente, sono stati, in ogni epoca, attratti dalla tirannide. Penso che non ci sia niente che ci aiuti meglio a contestualizzare il curioso moltiplicarsi di filosofi consiglieri, nella presente fase drammatica e decisiva della storia europea, delle  riflessioni del grande Alexandre…

  • Interpretare testi e pensare la Storia

     Se mettiamo insieme la difficoltà di interpretare testi scritti, (non solo, ahimè, da parte dei ragazzi!), con la carenza di una filosofia della storia, potremmo forse capire molti   incomprensibili comportamenti attuali.  Come spiegare infatti l’intrigo caotico tra rifiuto della scienza, la presunzione di sapere senza specifiche competenze, l’ambiguità sul carattere universale dei diritti umani fondamentali, l’inquietante e pericolosa equidistanza tra regimi liberali e quelli autoritari o dittatoriali?   E che dire di quanti chiedono a popoli interi di rinunciare alla loro libertà di dopo aver denunciato per mesi e anni  la “dittatura”, solo per l’obbligo della mascherina e di green pass? Come giustificare curiose forme di pacifismo che fanno…

  • Non è una questione di principio, è il piccolo Davide aggredito da Golia

    Contra factum non est argumentum, dicevano i logici antichi.  In effetti è vero, ci sono alcuni fatti ai quali si deve rispondere solo con altri fatti. Non bastano le dichiarazioni di principio, né l’ostinata ricerca di ipotetiche ragioni. In certi momenti della storia, momenti così “affilati” da lasciare cicatrici (R Calasso),  la sola proclamazione di valori e di principi, corre il rischio di diventare un astratto esercizio retorico e una inutile esternazione,  se non si indica la strada attraverso cui quei valori possono farsi storia e tradursi in scelte concrete e immediate.  Anzi, in alcuni casi, le pure dichiarazioni equivalgono solo a un girarsi dall’altra parte. E tuttavia ci sono…