• Nonostante tutto… il meglio deve ancora venire!

    Mi ha colpito molto una frase, sconsolata e accusatrice, del grande regista Mino Monicelli secondo cui la speranza è un trucco e una frode nelle mani dei potenti – anche se quella frase io l’ho letta come  un invito, perentorio, a non attendere una vita e un mondo diversi da nessuno,  ma  a interpretare piuttosto la naturale inclinazione a sperare dell’essere umano come la possibilità di gettarsi – adesso – oltre “la siepe”, di fare qualcosa, adesso, per non trasformare la speranza in retorica e ipocrita esortazione o in comodo alibi per il disimpegno.  Mentre indugiavo in questi pensieri mi sono imbattuto nella seguente risposta che Nicholas Humphrey, professore presso…

  • Il canto di Circe…..Quale cristianesimo? (7)

    Un buon prelato della curia romana si lamentava con lo Spirito Santo:”Spirito Santo, io non capisco. Di che avevamo bisogno? Una vita di Gesù (una sola!), una dogmatica, una morale, un rituale, un compendio di diritto canonico, e, per il popolino, il catechismo. Ed  ecco quello che ci hai dato: quattro vangeli, e Paolo, e tutti questi libri della Bibbia così disparati!”. Questo aneddoto (ripreso da Bellet, La quarta ipotesi, Servitium) può essere letto da due angolazioni: la prima evidenzia il carattere strutturalmente “ermeneutico” del messaggio cristiano. Il che significa non solo che quel messaggio può essere interpretato a partire da qualunque tipo di cultura e paradigma culturale, ma anche…

  • Una cura per l'ignoranza. Libri e storia

    In una conversazione con Jean-Claude Carrière, Umberto Eco ricorda che da un’inchiesta recente realizzata a Londra, è emerso che un quarto delle persone interrogate credeva che Winston Churchill e Charles Dickens fossero dei personaggi immaginari mentre Robin Hood e Sherlock Holmes erano realmente esistiti – immaginiamo quali sarebbero stati i risultati in Italia dopo decenni di confusione tra realtà e fiction indotta dalla videocrazia nostrana! -. In quella conversazione (pubblicata in Non sperate di liberarvi dei libri, Bompiani), Jean-Claude Charrière, risponde, sconfortato: “l’ignoranza ci circonda da tutte le parti, spesso con arroganza e rivendicazioni. Fa anche proselitismo. È sicura di sé, proclama il suo dominio attraverso la bocca stretta dei…

  • La semplicità, la complessità e Mozart. La lezione di un fisico!

    In tempi in cui, da un lato, indagini internazionali rilevano il carente livello di abilità e conoscenze, soprattutto nel campo delle scienze e in quello linguistico (il che è come dire in campi fondamentali per comunicare e competere nella società complessa), degli studenti italiani, quelli del sud in modo particolare; mentre, dall’altro, sembra opinione comune che la soluzione consista non nell’innalzare – con appropriate metodologie – il livello di competenza e di conoscenza degli studenti, ma nell’abbassare gli obiettivi e la qualità dell’istruzione pubblica, può essere utile ricordare una, apparentemente paradossale, raccomandazione di Einstein, il quale, secondo quanto scrive Frank Wilczek, Premio Nobel per la Fisica 2004, diceva: “Tutto va…

  • Ridere con la filosofia! I limiti della logica

    Ho esitato un po’, prima di scrivere questo post, immaginando gli “arricciamenti” di naso dei lettori più…”seri” di questo blog. Ma non ho resistito al desiderio di condividere la barzelletta che leggerete qualche riga più sotto. È una barzelletta tratta da un divertente libretto ( Heidegger e l’ippopotamo, Rizzoli; vedi anche degli stessi autori Platone e l’ornitorinco) in cui Cathcart e Klein, laureati in filosofia ad Harvard, associano l’analisi di grosse e serissime questioni filosofiche ed esistenziali con il racconto di barzellette. In realtà, mi sono detto: questo blog si chiama, volutamente, INCROCI…VIE, perché immagina la nostra esistenza come un camminare, un viaggio senza una meta predefinita, e che proprio…