• Uno Young Pope per Paolo Sorrentino

    Cominciamo con il sottolineare un fenomeno apparentemente paradossale, di cui anche The Young Pope è un segno: in tempi di “eclissi del sacro”, di chiese vuote e di marginalizzazione della religione nella coscienza comune, assistiamo a un moltiplicarsi della presenza del fatto religioso in romanzi, film, serie tv. Basta girare per le grandi librerie, guardare più spesso film di ogni genere e anche serie televisive per rendersene conto. Penso che questo fatto dia da pensare. Al punto che, se fossi responsabile della formazione del clero, obbligherei papi, vescovi, cardinali, preti e religiosi a informarsi e conoscere molto di più tutti quei prodotti culturali, e a studiarli confrontandosi con essi. Credo che…

  • Mai più solo crescita!

    Forse ha ragione Peter Sloterdijk (Crescita o extraprofitto, Mimesis Edizioni) quando colloca un fattore fondamentale della crisi della politica attuale nella incapacità delle classi dirigenti europee di tradurre in narrazione efficace i bisogni profondi dei popoli europei d’oggi. Insomma siamo di fronte anche a un difetto di parola, di linguaggio: il che significa anche un difetto di Idea, o di Pensiero, come ritiene d’altronde anche Alain Badiou (La vera vita, Ponte alle Grazie). Questo handicap, linguistico e di pensiero, delle classi dirigenti europee (e si badi bene a non pensare solo alle classi dirigenti al potere, perché questo “vuoto” riguarda in modo particolare, e forse di piú, le classi di…

  • New York Stories

    Tra i grattacieli di ManhattanGirovagare distrattamente e fermarsi ad un tratto a contemplare l’ambivalenza dello slanciarsi in forme sempre nuove verso l’alto, di questi stupefacenti grattacieli postmoderni.Forse hybris e salvezza insieme? Bryant ParkCome una radura che spunta, imprevista, in una foresta buia, questo piccolo parco, appare anch’esso, quasi all’improvviso, mentre ti muovi nella “foresta” dei grattacieli. Circondato da una ombrosa e fresca corona d’alberi (platanus acerifolia) questo incantevole prato verde, più seducente per me di Central Park o di Hyde Park, si mostra subito invitante e benevolo e sembra dire a te forestiero e agli affannati newyorkesi: fermatevi un pò qui per qualche ora, stendetevi con me, provate a interrompere…

  • Un'estate tra suoni e silenzi

    Prendere tempo! In estate dovrebbe essere possibile ciò che è poco agevole in altri periodi dell’anno. Prendere tempo, prendere in mano il nostro tempo, per sperimentare un modo d’esperienza più intenso e un diverso approccio alla realtà quotidiana. E allora, si potrebbe partire dal mettere a fuoco quella strana cosa che accade a tutti con l’esperienza musicale. Ci avete mai pensato? Noi possiamo fruire e godere della musica solo perché, in ogni esperienza musicale, suoni e silenzi sono indissociabili. Se non avessimo la capacità di “ascoltare” il silenzio, sarebbe impossibile anche identificare i suoni. Potremmo quasi dire che tutto il bello della musica dipende da quello che manca! Se è…

  • Sette domande ai giornalisti

    Mi pare abbastanza evidente che, nel mondo globalizzato più che in altre epoche, democrazia significa, prima di tutto, informazione. Per questo penso che i giornalisti oggi svolgano un ruolo ancora più essenziale. D’altra parte, la libertà di stampa ha la sua sorgente nel diritto universale alla conoscenza, nel diritto di ogni cittadino a informare e ad essere informato. Perciò porre domande ai giornalisti potrebbe essere funzionale ad un corretto esercizio della democrazia. Bene, ecco cosa chiederei ai professionisti dell’informazione. Solo sette domande: una per ogni giorno della settimana. 1) In primo luogo, non credete che tutto sarebbe più chiaro per noi cittadini, se voi giornalisti andaste davvero “in giro” per…