• Proposta semiseria per i diversamente-lettori

    Questa proposta è, in realtà, un invito alla lettura dei libri per i “diversamente-lettori”. Sì, perché io credo che non esistano i non-lettori. Non c’è nessuno, che nella sua vita non legga per niente, a meno che non sia analfabeta. Soprattutto oggi, quando, diversamente da quello che si pensa, anche internet agevola la lettura. Perciò abbiamo a che fare con i diversamente-lettori. A questo scopo, qui, non voglio ricorrere agli argomenti soliti per invitare alla lettura. Come per esempio l’idea, che circola recentemente, secondo cui la lettura allunga la vita. Anche se forse è vero che leggere amplia l’immaginario e, in questo senso, moltiplica le esperienze di vita, dato che,…

  • La preghiera del mattino di Hegel

    In una sua annotazione molto famosa, Hegel sostiene che la lettura del giornale è la nuova preghiera del mattino dell’uomo moderno. Certo, nella logica del suo sistema di pensiero, tra l’altro geniale secolarizzazione o laicizzazione della teologia cristiana dell’Incarnazione, l’affermazione sembra avere un senso coerente. Non è, ovviamente, solo un invito alla lettura dei giornali, ma richiama due presupposti importanti per Hegel.  Il primo è la necessità di una visione della realtà come un Tutto che ha un senso logico. Un Tutto connesso in ogni sua parte. Un Tutto che è essenzialmente Spirito, e quindi progetto intelligibile, in cui ogni singola parte acquista senso solo nella connessione con le altre…

  • Lo sguardo delle cose

    Non avete l’impressione che qualcosa non funzioni nel principio etico secondo cui non bisogna trattare le persone come una cosa, come oggetto? Non nel senso che il principio non sia valido, ma nel senso che esso mostra un “tallone d’Achille”.   Infatti quel principio si fonda sul presupposto che le cose, invece, non si appartengono, possono essere possedute, non possono essere concepite come soggetto di nessun diritto (Lalande). Ma è proprio così? È, quest’ultima, una giusta prospettiva? Se il principio di cui sopra presuppone un’eccezione, nel senso che esiste qualcosa, intorno a noi, che può essere usata e abusata in quanto oggetto, chi ci impedirebbe di trovare, come è già accaduto,…

  • I sentieri interrotti della conoscenza

    La storia del cammino umano verso il sapere è piena di vie di ricerca cancellate, di sentieri della conoscenza interrotti. Quante ipotesi, quante “strade di ricerca” e di conoscenza, quante “parole” dell’umanità, sono state “silenziate” nella storia, a volte con violenza. In ogni caso con superbia. Con quella tipica “hybris” umana, che faceva temere e tremare, già ai primordi della storia delle civiltà. Una forma di “totalitarismo” della conoscenza è riuscita spesso ad imporsi, per ragioni non sempre chiare e con metodiche diverse. Attraverso “procedure di controllo e di esclusione”, spesso mascherate anche da “volontà di verità”, come quelle descritte da Michel Foucault nel prezioso L’ordine del discorso. Quelle procedure…

  • Avvenire, grillismo e politica

    L’ intervista che il “quotidiano dei vescovi”, Avvenire, ha fatto, la settimana scorsa, al proprietario del Movimento cinque stelle, e il dibattito che ne è seguito, hanno provocato perplessità di varia natura, sia nel mondo cattolico che nel mondo politico in generale. D’altra parte quell’intervista, e anche le successive “precisazioni” del Direttore del quotidiano, sembrano aver prodotto nei lettori una senso di ambiguità. Perciò è opportuno tornarci su, anche in questo blog, per porre, a freddo per così dire, alcune questioni. L’ambiguità è provocata da alcune domande preventive, che sorgono e che restano senza risposta, e cioè: “chi è realmente l’intervistatore?”, dal momento che si tratta del quotidiano di proprietà…