K-drama alla centrale meteorologica
Persone del centro meteorologico: la crudeltà delle storie d’amore, è, più o meno, la versione in italiano del titolo originale coreano (기상청 사람들: 사내연애 잔혹사 편) di una serie tv, diffusa da Netflix, a livello internazionale con il titolo ´Forecasting Love and Weather‘, e distribuito in Italia con il titolo semplificato ma troppo riduttivo di Previsioni d’amore.
Nei tre passaggi della traduzione del titolo infatti si può notare come sia via via scomparso l’asse intorno al quale ruota la narrazione e cioè il contesto della centrale meteorologica.
È riduttivo e semplicistico il titolo italiano (e in parte quello internazionale) perché alla fine riduce tutto solo a una semplice e comune storia d’amore. oscurando cosi il ruolo quasi da “co-protagonista“, e comunque centrale, dell’approccio e dei modelli della meteorologia, che diventano nella storia una specie di criterio ermeneutico delle vicende umane.
Credo he il titolo originale, e l’intera sceneggiatura del k-drama ci aiutino a capire che nelle intenzioni degli ideatori non si trattava solo di vicende e drammi relativi all’amore, ai rapporti di coppia, di generazioni o di gruppo.
La presenza costante, nella narrazione, delle sale dei centri meteorologici, con i loro grandi schermi, i team di ricercatori, i satelliti artificiali, i palloni-sonda, le complesse tecnologie, le mappe e carte meteorologiche, i modelli matematici, i briefing quotidiani, con team dei diversi centri e con la stampa, credo voglia non solo introdurre lo spettatore a tutto ciò che sta dietro quello che chiamiamo ” il meteo”, ma anche spingere a pensare che l’approccio delle scienze meteorologiche potrebbe essere un utile, e forse oggi più efficace, modello per interpretare l’instabilità dell’esistenza e delle fluide dinamiche dell’io e delle relazioni.
Insomma, le scienze meteorologiche non sono solo uno sfondo della narrazione, ma, come si è già detto, un vero “co-protagonista”, insieme all’amore e alle complesse relazioni umane.
Tutti i 16 episodi hanno titoli che ci guidano in un modo o nell’altro all’interno dell’approccio meteorologico: Segnali/Temperatura effettiva//Cambio di stagioneVisibilità/Forti piogge localizzate/Effetto isola di calore/Allerta ozono/Indice di disagio/Stagione delle piogge/Notte tropicale/1*C/Zona di variazione/Scenario 1, 2, 3/Anticiclone migratorio/Previsioni ensemble/Le risposte di domani.
Forse questo k-drama non vuole solo raccontare le solite, eterne, appassionanti storie d’amore, e neppure solo descrivere l’impegno avanzato dello Stato sudcoreano nel promuovere le tecnologie meteorologiche, per garantire la sicurezza e il benessere dei suoi cittadini (come ci viene suggerito varie volte durante la narrazione), ma intende anche proporre all’attenzione degli spettatori le scienze meteorologiche, attraverso una forma di guida in una nuova città, rappresentata dalla meteorologia.
Tuttavia, procedendo nella visione della serie tv, comprendiamo che la meteorologia non è solo vista come strumento per conoscere “le previsioni del tempo“, ma come un approccio per capire meglio le relazioni e la vita, applicando ad esse modelli d’osservazione più complessi e sempre aperti all’imprevedibile.
In ogni caso, bisogna riconoscere che, al di là dell’interesse e del godimento estetico che Previsioni d’amore può offrire, trasformare un settore che sembra freddo e asettico, come la rete delle scienze meteorologiche, in una storia anch’essa godibile e avvincente, intrecciata ad altre storie umane, è senz’altro un merito degli ideatori e dei produttori di questa serie tv.
Del resto, forse, tra le scienze, non c’è niente di più complesso e imprevedibile della meteorologia, che, con il suo contenuto fatto di infinite variabili, in continua e mutevole interazione tra loro, presuppone un paziente e ininterrotto lavoro d’equipe tra le varie specializzazioni e i diversi operatori e ricercatori, alla ricerca di conclusioni e decisioni sempre provvisorie e rivedibili.
Cosa c’è di più interessante e istruttivo per leggere la caotica condizione umana, per individuare una qualche forma di diversa e umile razionalità per i nostri tempi?
Dal momento che, ci viene suggerito nel corso della narrazione, la meteorologia è proprio un tipo di approccio dal quale siamo costretti a imparare che “ci sono situazioni in cui avere torto o ragione non conta”, mentre occorre “scegliere lo scenario possibile senza avere garanzie di certezza“.